Cerimonia di premiazione “SopratTutto scrivere-Lara Facondi”

Martedì 12 dicembre alle ore 18, presso il palco del teatro Eduardo De Filippo di Officina Pasolini, si è svolta la cerimonia conclusiva per la consegna del Premio letterario “SopratTutto scrivere-Lara Facondi”. Serata conclusiva della prima collaborazione, inaugurata il 21 giugno scorso, tra la Fondazione IncontraDonna e Officina Pasolini con l’evento “Prevenzione D’Autore”.

Il tema della quarta edizione del Premio, incentrato sull'”espressione dei sentimenti”, ha coinvolto partecipanti di tutte le età, generi e condizioni di salute, incoraggiandoli a condividere attraverso la scrittura e/o la creazione artistica esperienze dirette o filtrate, legate alla malattia.

La serata ha visto i saluti dell’attrice e Direttrice artistica Officina Pasolini  Tosca Donati e della dott.ssa senologa dell’IDI Adriana Bonifacino, Presidente della Fondazione IncontraDonna.

Durante la cerimonia, l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, nell’ambito della collaborazione con la Fondazione Incontra Donna, ha assegnato un premio speciale ad un racconto tra quelli in concorso.

La Giuria dell’IDI, composta dai professionisti della Comunicazione: Andrea Zagami, Simone Guido e Alessandra Verdolini, ha scelto il racconto “Cor Habeo” di Anna D’Acunto con la seguente motivazione:

Anna D’Acunto riesce ad esprimere con un linguaggio semplice ed efficace la solitudine della malattia e a testimoniare come ognuno di noi possa trovare dentro di sé le risorse per affrontarla con serenità. L’autrice riesce ad esprimere con una prosa potente la sua osservazione e la meraviglia per la natura che la circonda, facendola diventare conforto e motivazione che contribuisce alla cura.

Scarica qui il racconto vincitore “Cor Habeo”.

Il Premio IDI è stato consegnato dall’Arch. Valentina Osti, Direttore tecnico della Fondazione Luigi Maria Monti e Delegato del Datore di Lavoro.

 

Scrittura come terapia

L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata ha sostenuto l’iniziativa credendo fortemente nella scrittura come terapia al dolore.

Scrivere come terapia rivela, infatti, un potere straordinario nell’esplorare e comprendere il proprio mondo interiore. In quei momenti in cui le parole diventano il ponte tra la mente e il foglio, la terapia si manifesta attraverso la scrittura.

Scrivere offre un rifugio, un luogo privato dove i pensieri ed emozioni trovano il proprio odine. Attraverso la scrittura, ci connettiamo con noi stessi in modi profondi, rivelando riflessioni nascoste e aprendo porte verso la guarigione.

La terapia sta nell’atto di trasformare il caos interno in una narrazione comprensibile. Scrivere ci consente di affrontare le sfide, superare traumi e celebrare i momenti di gioia. È un viaggio intimo che consente di prendere il controllo della propria storia personale.

La scrittura come terapia non conosce limiti di forma: dalle poesie alle prose, dalle lettere agli appunti privati, dai social ai messaggi personali, ogni parola è un passo verso la consapevolezza e la guarigione.

In un mondo frenetico, la scrittura come terapia  è anche il mezzo attraverso il quale esplorare il passato, vivere il presente e ripensare il futuro.

La parola scritta, dunque, diventa il nostro compagno di viaggio, testimone e guaritore, offrendo un prezioso spazio per ritrovare l’equilibrio interiore.