L’Istituto Dermopatico dell’Immacolata ricorda Padre Luigi Maria Monti

Oggi 1° ottobre ricorre la morte di Padre Luigi Maria Monti figura indelebile nella storia dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata e della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. Esempio di vita straordinaria dedita al sacrificio e alla cura del prossimo

La missione di Padre Luigi Maria Monti e la nascita della Congregazione

Nato il 27 luglio 1825 a Bovisio Masciago (provincia di Monza e Brianza), Padre Luigi Maria Monti fin dalla sua giovane età dimostra una profonda sensibilità religiosa e un desiderio innato di aiuto verso i bisognosi. Furono le giuste conseguenze che lo motiveranno a consacrare la sua vita al Signore.

Ciò che rende  Padre Monti una figura straordinaria fu la sua incessante dedizione al servizio degli altri, con una particolare attenzione verso i malati e i giovani.

Seguendo il consiglio del padre spirituale (Padre Luigi Dossi) entrò nella Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, fondata dal beato Ludovico Pavoni.

Nella Congregazione rimase 6 anni. Particolarmente colpito dagli insegnamenti di Ludovico Pavoni, Padre Monti decise di continuare la sua missione di aiuto verso i più deboli come infermiere ed educatore. Nel 1855 fu in prima linea nella lotta contro l’epidemia di peste che colpì la città di Brescia.

Dopo questa esperienza di estrema testimonianza di carità, Padre Luigi Dossi condivise con Monti l’iniziativa di dar vita a Roma ad una Congregazione impegnata a curare gli infermi. L’idea fu condivisa anche da un gruppo di amici di Monti tra cui l’infermiere Cipriano Pezzini. Fu lo stesso Monti a dare il nome alla Congregazione i “Figli dell’Immacolata Concezione”. Era il 1857.

Quando Padre Luigi Maria Monti giunse a Roma, nel 1858, trovò una realtà diversa da quella immaginata da lui e dal suo amico Pezzini che lo aveva preceduto in città proprio per avviare l’iniziativa concordata.
L’operazione stentava a decollare e Padre Monti chiese “umilmente” di entrare come infermiere nell’ospedale Santo Spirito, al tempo uno degli ospedali più importanti d’Europa. Inserito prima come ausiliario, riuscì a ricoprire nel tempo mansioni sempre più importanti. 

Per il grande impegno profuso verso i malati Pio IX iniziò a riconoscere grandi meriti alla Congregazione e all’operato di Padre Monti. 

 

 

Iniziò un periodo molto intenso per la Congregazione che si distinse con grandi meriti all’interno dell’Ospedale e non solo. I Fratelli della Congregazione furono sempre in prima linea per contrastare le epidemie, il colera, il tifo. Nei ricoveri di massa, a seguito di epidemie, i Fratelli non esitarono a cedere i loro letti pur di garantire l’assistenza a tutti i bisognosi.

Nel 1882 Padre Monti ricevette la visita di un religioso certosino di Desio che gli confessò di essersi recato da lui dopo aver ricevuto l’ispirazione dalla Vergine Immacolata. Il certosino presentò a Monti un caso disperato, ovvero cercare di dare assistenza e cure a quattro orfani, figli del fratello già vedovo e  ora deceduto.

Monti accettò subito la richiesta di aiuto e aprì una casa di accoglienza a Saronno riprendendo così uno dei suoi principi di assistenza ovvero quello di educatore. A Saronno allargò così la sua opera assistenziale, a cui fece seguito una seconda casa di accoglienza a Cantù.

Nel 1910 proprio nella casa di accoglienza di Saronno, ,all’età di 15 anni, entrò a far parte della Congregazione dei Figli dell’Immacolata il giovane Emanuele Stablum, quello che diventerà il primo medico della Congregazione e colui che rivoluzionò l’approccio delle cure dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma.

Vetrata della chiesa dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata che riporta uno degli insegnamenti di Padre Luigi Maria Monti.
Vetrata della chiesa dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata che riporta uno degli insegnamenti di Padre Luigi Maria Monti.

 

Padre Luigi Maria Monti è stato proclamato beato il 9 novembre 2003 da Papa Giovanni Paolo II.

Ancora oggi la Congregazione dei Figli dell’Immacolata, presente in tutto il mondo, continua a tramandare gli insegnamenti, i valori e le opere di carità di Padre Monti.

Lo sapevi che…

Quando Padre Luigi Maria Monti si trasferì a Roma con i suoi compagni nel periodo di servizio all’ospedale Santo Spirito i religiosi della Congregazioni alloggiavano in una piccola struttura nella campagna a nord di Roma nella zona “Monti di Creta”. Qui si dedicavano alla cura della tigna, una malattia della pelle molto diffusa. Fu in quella zona che nel 1912 la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione costruì un sanatorio dedicato alle malattie dermatologiche, il futuro Istituto Dermopatico dell’Immacolata.