Oncologia Mutazionale: a Roma prima conferenza nazionale

L’Oncologia Mutazionale è sempre più discussa in ambito scientifico, al centro di incontri e dibattiti. Come sottolinea il direttore scientifico dell’IDI-IRCCS di Roma prof. Paolo Marchetti, presidente della Fondazione per la Medicina Personalizzata e promotore  della prima conferenza nazionale, l’Oncologia Mutazionale è «un tema di cui in questi ultimi anni si è continuato a parlare in maniera importante, approfondita e diffusa in diversi contesti, non solo quelli scientifici ma anche quelli legislativi e normativi dai più alti livelli del nostro Parlamento, fino alle attività legislative delle diverse Regioni. È emersa un’opportunità straordinaria per i nostri pazienti e per tutto il mondo che si occupa di innovazione in oncologia e in medicina più in generale».

La prima conferenza nazionale sull’Oncologia Mutazionale si terrà a Roma il prossimo 26 settembre presso il Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, Via in Miranda 10.

La Oncologia Mutazionale rappresenta un avanzamento rilevante dell’ Oncologia di Precisione, che può offrire importanti innovazioni terapeutiche, aprire nuove conoscenze in relazione alla complessità dei meccanismi dei tumori e sviluppare nuove opportunità di ricerca.

 

 

 

L’incontro, come sottolineato da Nello Martini, Presidente Fondazione ReS e promotore insieme a Paolo Marchetti della conferenza, sarà un’occasione unica per discutere di un’oncologia incentrata sulla profilazione genomica e sulla scelta di terapie basate sulla valutazione di un gruppo multidisciplinare il Molecular Tumor Board. La conferenza, mira dunque, a disegnare un nuovo orizzonte nell’approccio all’oncologia, cercando di parlare soprattutto al mondo istituzionale.

Come spiegano infatti gli organizzatori, la conferenza vuole soprattutto arrivare a stabilire delle linee comuni per tutto il Paese nell’offerta assistenziale e terapeutica dell’oncologia, dando pari opportunità di trattamento e di ricerca a tutti i pazienti.

 

I 3 obiettivi della conferenza nazionale sull’Oncologia Mutazionale

 

  1.  diffondere la conoscenza e assicurare l’implementazione del modello mutazionale; modello che differisce in modo sostanziale dal modello istologico e dal modello agnostico, in quanto consente ai pazienti di poter usufruire, sulla base della profilazione genomica estesa (NGS), di trattamenti a target molecolare con farmaci non ancora autorizzati e rimborsati.
  2. formazione, aggiornamento e ricerca. Il secondo obiettivo della Conferenza Nazionale sono i programmi di formazione e di aggiornamento per lanciare un Academy Nazionale online per diffondere la cultura e la conoscenza sulla Oncologia Mutazionale in Italia, attraverso una Academy con il più alto profilo scientifico e con un endorsement delle Società Scientifiche e delle Associazioni dei cittadini e dei pazienti. Inoltre di grande rilevanza, risulta la adozione di piattaforme genomiche su cui allocare i dati sorgenti dei test NGS, i dati clinici dei pazienti, i dati di radiomica e le immagini DICOM e altre variabili e informazioni, che costituiscono la base per analisi di machine learning e di IA. La Intelligenza Artificiale e i sistemi di super calcolo consentiranno in futuro importanti avanzamenti nella comprensione della complessità del tumore, dei meccanismi di resistenza, generando nuove ipotesi di analisi e di ricerca.
  3.  la ricerca clinica e gli studi per promuovere l’accesso e la rimborsabilità; il terzo obiettivo della Conferenza Nazionale sarà la presentazione e la discussione degli studi e delle ricerche cliniche in corso sulla Oncologia Mutazionale, per offrire ai pazienti oncologici la possibilità di avere una profilazione genomica estesa e nuovi trattamenti target.

 

La Conferenza Nazionale sarà articolata in due Sessioni

  1. la implementazione e lo sviluppo del modello mutazionale nel nostro Paese (I^ Sessione);
  2. le procedure di accesso ai farmaci e ai test di profilazione genomica, la disponibilità di piattaforme genomiche nazionali e l’impiego delle procedure di machine learning e di IA (II^ Sessione).

La conferenza si concluderà con una tavola rotonda a cui parteciperanno le maggiori associazioni e fondazioni di settore.

Presenze istituzionali e scientifiche: Ministro della Salute – Orazio Schillaci; Sottosegretario alla Sanità – Marcello Gemmato.

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