L’utilizzo dei farmaci costituisce il primo intervento nell’assistenza sanitaria. Il danno correlato all’uso improprio dei farmaci incide in maniera significativa sulla corretta assistenza medica.
Inoltre, evitando errori terapeutici ogni anno è possibile risparmiare su scala globale circa 42 miliardi di dollari (fonte OMS).
Per questo motivo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha deciso di incentrare il tema della quarta edizione della Giornata mondiale per la sicurezza del paziente sulla “Sicurezza del farmaco”.
L’obiettivo della campagna è quello di adottare un approccio sistemico nel prevenire errori terapeutici e ridurre i danni correlati
all’assunzione di farmaci.
Di seguito una breve guida pratica per il paziente…
COME AIUTARE IL MEDICO PRESCRITTORE A DECIDERE IL GIUSTO PERCORSO DI CURE
In caso di ricovero o di trasferimento da una struttura ospedaliera ad un’altra, il paziente svolge un ruolo di fondamentale importanza nel processo di scelta della giusta terapia da parte del Medico che lo prende in cura.
Quali informazioni è necessario comunicare al Medico Prescrittore?
- Nome commerciale e/o principio attivo dei farmaci che si stanno assumendo
- Forma farmaceutica
- Dosaggio e posologia
- Data e ora dell’ultima assunzione, se noti
- Via di somministrazione
- Assunzione di omeopatici, fitoterapici, integratori ed ogni altro prodotto della medicina non convenzionale, farmaci in corso di sperimentazione
- Dosaggio per kg (in ambito pediatrico)
COSA È IMPORTANTE FARE?
Rispondere a tutte le domande poste dal Medico in maniera chiara e precisa.
Come fare in caso di paziente in stato confusionale o poco collaborativo?
Le informazioni richieste dal Medico Prescrittore possono essere fornite da un familiare o da un caregiver.
Perché è importante riferire puntualmente tutte le informazioni sopra indicate al Medico Prescrittore?
Per aiutare lo Specialista ad individuare la giusta terapia per ciascun paziente, per prevenire errori correlati alla terapia farmacologica e per limitare il rischio della comparsa di eventi avversi.