Esami e terapie innovative per curare le vene varicose

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Il Dott. Carlo Cavazzini, Direttore della UOC di Chirurgia vascolare ed endovascolare, mostra a TV 2000 le nuove tecniche mini invasive, introdotte all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, per curare le vene varicose.
Tecniche innovative presentate a Parigi nell’ambito del congresso “Paris Vascular Insights” (23-25 Novembre 2022).

Parliamo di tecniche chirurgiche innovative e mininvasive senza tagli chirurgici con il bisturi, ma solo con accessi arteriosi per semplice puntura in anestesia locale usate per trattare le più rilevanti patologie vascolari quali: stenosi della carotide, arteriopatia degli arti inferiori, aneurismi aorto-iliaci e viscerali, varicocele maschile e varicocele pelvico femminile, MAV (malformazioni artero-venose), varici degli arti inferiori.

Tali metodiche sono particolarmente indicate nella gestione dei pazienti più anziani, garantendo loro sempre uno standard prestazionale di primissimo livello, con veloci convalescenze che limitano il ricovero ad un paio di giorni.

All’ IDI il trattamento della stenosi della carotide si effettua mediante il posizionamento di stent inserito tramite un piccolo catetere con accesso radiale (ovvero dall’arteria del polso) nelle anatomie complesse dell’arco aortico.

Per il trattamento delle varici degli arti inferiori, invece, il grande impegno è quello di sviluppare percorsi organizzativi e tecnologie che consentiranno, in un prossimo futuro, di poter utilizzare tecniche di ablazione chimica con somministrazione di colle di Cianoacrilato e Scleromousse, per semplice puntura della vena ammalata, addirittura senza necessità di anestesia, in regime squisitamente ambulatoriale.